Memoria Migrante
(Dicembre 2021)
Lettera per Floriana, Gloria, Janet e Yumi.
Il primo giorno che ti ho incontrata, ti ho detto che mi sarebbe piaciuto fotografare i tuoi ricordi. Ti ho chiesto le foto della tua famiglia perché, per me, niente è meglio di una foto per ricordare. Poi, se potevo vedere anche degli oggetti personali, qualcosa che ti legava alla tua infanzia, qualcosa che proveniva dal tuo paese di origine, dalla tua casa.
Volevo conoscere la cosa che, anche con il mondo in mezzo, ti portava sempre lì, al luogo più caro, la casa.
Cos’è? Un oggetto, un viso, un vestito, un disegno, un colore, un odore, un sapore, un gioco, un modo di fare? Cosa?
Desideravo rendere la tua storia in immagini. Il tuo presente ma anche la tua storia passata. Volevo vedere “il salto all’indietro”, accorgermi di quel momento in cui io sparisco perché tu sei già partita, quando divento soltanto un’osservatrice del tuo ricordo, quando ti osservo ma tu non mi vedi più, la tua mente è in un’altra dimensione.
Ogni volta che mi hai mostrato una foto o mi hai fatto assaggiare il tuo cibo, mi hai portato indietro con te, nel tuo luogo e nel tuo tempo. E anche se non riesco realmente a vederlo, riconosco la sensazione, il sentimento: è ciò che sento quando riguardo le foto di mia madre felice, quando al mare sento il rumore del treno o mangio una fetta di crostata di amarene.
È stata una richiesta un po’ invadente, mi rendo conto, ma ora queste foto raccontano un viaggio fatto insieme, senza muoverci mai da qua.
Questo lavoro fotografico è stato realizzato nell’ambito del progetto di alfabetizzazione e integrazione Lingua Migrante 2 ed è stato gestito e commissionato dalla cooperativa C.S.C. Crediti Senza Confini in paterniarato con Fraternità Giovanni Paolo II e il Comune di Cassano allo Ionio. E’ la storia di quattro donne che vivono sul territorio e che hanno affrontato la migrazione. Sono quattro ritratti fatti di immagini di quotidianità, tradizioni e ricordi.
La gallery che completa e integra il progetto è qui:
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